mercoledì 7 settembre 2011

I CONSIGLI PER FAR MANGIARE I BAMBINI

Per far mangiare i bambini a tavola molte volte ci si inventano storielle o piccoli giochi interattivi, alcuni esempi sono riportati qua sotto.
Piccole canzoni:
“Ci son due coccodrilli ed un orangotango, due piccoli serpenti, un´aquila reale, un gatto, un topo e un elefante, non manca più nessuno, solo non si vedono i due leocorni!” Mimando gli animali mentre si canta e imboccando il proprio figlio allo stesso tempo.
Inventare storie utilizzando qualche pupazzetto di gomma (preferibili a quelli di peluche, data la quantità di pappa volante).
Qua sotto sono riportate piccole filastrocche:
-Giacomino non ama mangiare: i suoi genitori lo pregano e lo implorano ma senza successo. Una notte però il mago Famelicus visita la cucina di quella casa. «Sono stufo di sentire i capricci di questo bambino: si merita una bella lezione». E, fatto un incantesimo, sparisce. La mattina dopo, la mamma va in cucina a preparare il caffé, ma il barattolo sembra incollato al tavolo. Lo stesso accade con le tazzine, lo zucchero e i cucchiaini. Tira, forza e spingi, ma non c’è nulla da fare. Quando Giacomino va in cucina, richiamato da quel trambusto, vede il piatto di pasta al sugo che ha lasciato ieri a cena: affamato com’è, si mette in bocca un maccherone, e proprio in quel momento il barattolo del caffé fa un saltello. Tutti si girano stupiti. Giacomino mangia un altro boccone e la tazzina fa un balzo sul ripiano. Al terzo boccone, il cucchiaino salta da solo dentro la zuccheriera. Al quarto
due bicchieri fanno un brindisi. È proprio così: quando Giacomino mangia, gli oggetti della cucina si muovono da soli. Mette in bocca un altro boccone e la forchetta tintinna sul piatto; poi, al boccone successivo, l’olio e l’aceto si toccano facendo cin cin. «Questa cucina è stregata!», esclama papà. «Ma no, papà, sono solo io!», lo rassicura Giacomino, e per provarlo mette in bocca l’ultimo maccherone. In quel momento un uovo sul tavolo prende a rotolare veloce, sempre più veloce e viene afferrato al volo dalla mamma: «Bravo Giacomino! - dice la mamma - hai imparato a far muovere gli oggetti della cucina. E con questo uovo ti preparo una bella torta al cioccolato!».
-Lo gnomo mangione
C’era una volta uno gnomo mangione
gustava gli gnocchi a colazione
A pranzo ed a cena
per digerire
mangiava castagne a non finire.
Pane panino
Mangia bambino.
Pane pagnotta
La zuppa non scotta.
Pane crostino
Dai solo un pochino.
Pane e salame
Mangia se hai fame.
Pane in cassetta
Appena una fetta.
pane salato
Hai già mangiato.
Pane e genuinità
Nella giusta quantità.
-Ognuno ha la sua pappa
Pappa, pappa
I pesci sono per la gatta,
le fiorentine per i Toscani,
gli ossi per i cani,
le bacche per gli uccellini,
il latte per gli agnellini,
il formaggio per i topolini,
e la pappa buona per i bambini.
Mangia tutto, mangia che ti conviene,
fai la pappa, bimbo, che ti fa bene!
-La cuoca Gelsomina
La cuoca Gelsomina
è una cuoca sopraffina
cuoce le tagliatelle
prepara le frittelle.
La torta al cioccolato
e quella di gelato
sono la sua specialità,
una vera bontà
Filastrocche per gli alimenti più importanti:
.IL LATTE
Il latte è una bontà, bevine ogni giorno in grande quantità! Son di latte: lo yogurt ed il gelato Il burro, la
panna e il formaggio prelibato
.I LEGUMI
Sono semi di tanti formati crudi o cotti van mangiati. Sono molto nutrienti. Fanno bene alle ossa e ai denti
.L’ACQUA
Forse l’acqua, tu non lo sai, che se manca sono guai. Guarda un po’ nella giornata Quanta acqua hai consumata!
Ora sai che se ne và, bevine in grande quantità.
.I CEREALI
Con i chicchi del buon grano, macinati piano piano, si prepatra la farina, bianca e leggera e morbidina. Con
la farina che si cucina? Torte, pane e pasticcini, pasta e grissini. Se qualcosa ho dimenticato: dillo tu se l’hai
mangiato!
.LE PROTEINE
Nome difficile proteine per i bambini e le bambine. In molti cibi le puoi trovare ma di tutto devi mangiare. Un
pò di questo! Un po’ di quello per poter crescere forte e bello.
Ai bambini piace tanto fare pasticci con il cibo e molti pediatri suggeriscono di lasciarli fare per prendere
confidenza: con il risultato di pavimenti imbrattati e vestiti impregnati di pappa.
Per i più grandicelli il problema non è più farli mangiare, ma farli stare seduti a tavola e quindi si consiglia di
farli un po´ giocare mentre mangiano, facendo loro dei disegni per attirare l’attenzione o leggere dei libretti.
Un’altra tecnica consiste nel mettere in tavola l’alimento preferito del bambino per convincerlo a sedersi in
modo di iniziare il pasto con quello, per poi passare al resto.

Nessun commento:

Posta un commento